La formula del primo album non si tocca: spazi e riverberi che invece di riempire diventano protagonisti, arrangiamenti "less is more" e le voci di Romy Croft e Oliver Sim che si alternano sussurrando melodie meno semplici rispetto a quelle che hanno caratterizzato l'esordio del 2009, ma sempre tremendamente efficaci.
9/10
Highlights: Tutto.