Verdena - Wow (2011, Universal)
Ogni qualvolta ci si trova di fronte ad un album doppio la domanda è lecita: c'è abbastanza ispirazione per riempire due cd come si deve? C'è abbastanza voglia? Ci sono abbastanza idee? Altrochè. Qui dentro ci sono talmente tanti spunti che di cd se ne potevano riempire tre. "Wow" è un'esplosione di emozioni. Un eccitante compendio di cinquant'anni di rock, senza per questo essere retrò. "Wow" racchiude in sè la voglia di forzare schemi e limiti, per concepire qualcosa di universale e pieno. E' una dimostrazione di estrema maturità. E' un gioco continuo, dove però non si scherza. "Wow" è una dichiarazione d'indipendenza bella e buona, dove quello che conta - sembra incredibile - è la musica, non il contorno. Ventisette pezzi dal sapore agrodolce che partono da Seattle (è cosa nota, no?) per dipanarsi in mille direzioni, tra repentini cambi di ritmo e rischiose digressioni, arrangiamenti concettuali e testi criptici, psichedelia e distorsioni, energia e malinconia. Come fregarsene di tutto e di tutti e scrivere un disco memorabile in Italia nell'era dell'mp3. Lucida follia.
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