Non ai livelli di "Angels with dirty faces" e "Three", ma pur sempre una conferma del fatto che questo progetto è una delle realtà migliori del panorama pop odierno.
7/10
Highlights: Push the button, Follow me home, Ugly, Bruised, Now you're gone.
3.30.2006
3.29.2006
Yonderboi - Splendid isolation (2005, Mole Listening Pearls)
3.26.2006
Medusa's Spite - Morning doors (2005, Antibemusic)
Pulp - Separations (1992, Fire)
3.22.2006
Matchbox Twenty - More than you think you are (2002, Atlantic)
Matchbox Twenty - Mad season (2000, Atlantic)
3.20.2006
Hot Hot Heat - Make up the breakdown (2002, Sub Pop Records)
Babylonia - Later tonight (2005, Y Records)
3.17.2006
Edan - Beauty and the beat (2005, Miclife)
Funky stuff; l'hip-hop ripulito da pistole-culi-e-droga che viene fuori nel suo spirito originario con taglia e cuci fantasiosi, virtuosismi da professional turntablist e una produzione notevole. Respect.
7.5/10
Highlights: Funky voltron, I see colours, Fumbling over words that rhyme, Beauty, Promised land.
7.5/10
Highlights: Funky voltron, I see colours, Fumbling over words that rhyme, Beauty, Promised land.
Corinne Bailey Rae - Corinne Bailey Rae (2006, Emi)
Una voce che sembra provenire direttamente dal paradiso e un songwriting da applausi contaminato da soul, folk, blues, jazz e anche da quelle linee melodiche che hanno fatto la fortuna del trip-hop. Basta ascoltare l'introduttiva "Like a star" per rendersi conto che si ha a che fare con qualcosa di speciale (d'altra parte quando Alessio Bertallot si accorge di qualcosa è sempre bene ascoltarlo attentamente); il singolo "Put your records on" non rende pienamente giustizia al valore della ventiseienne di Leeds, che si esprime in tutta la sua dirompente classe in ballate come "Enchantment" e "Till it happens to you", raggiungendo il culmine con l'inafferrabile, struggente "Choux pastry heart". Sicuramente uno dei dischi del 2006.
9/10
Highlights: Tutto.
9/10
Highlights: Tutto.
Texas - Red book (2005, Mercury)
Non è facile capire come i Texas riescano ad essere così perfetti in quello che fanno; questo disco racchiude dentro di sè la definizione di "Pop-rock" di gusto. Melodie intrise di malinconia anni 80, arrangiamenti classici ma terribilmente funzionali (oltretutto orchestrati in maniera impeccabile) e quel tocco di elettronica che è esattamente quello che ci vuole per modernizzare il contesto. Solo un paio di tracce più deboli (Get down tonight e Masterthief), per il resto è pura magia.
8.5/10
Highlights: Getaway, Can't resist, What about us, Cry, Sleep, Nevermind, Bad weather.
8.5/10
Highlights: Getaway, Can't resist, What about us, Cry, Sleep, Nevermind, Bad weather.
3.14.2006
Treva Whateva - Music's made of memories (2005, Ninjatune)
We should break using technology; il primo disco di Treva Whateva per la Ninjatune dei Coldcut è tutto in questa frase. Recuperi intelligenti di pezzi dimenticati dal tempo riassestati year-twothousand in un prepotente break-jazz dalla produzione sopra le righe. Se la linea preferita è perlopiù funk (vedi il ruvidissimo groove di Dustbowl e le percussioni salsoul di Driving reign) meritano una citazione la digressione "dub'n'bass" dell'ottima Dedicated V.i.p, il divertente big beat a la Norman Cook di Singalong e l'avventurosa Havana Ball che scherza con ritmi latino americani davvero cheap riuscendo nella difficile impresa di evitare rovinose cadute di stile. A completare il quadro spiccano anche un paio di intermezzi lounge molto ben fatti.
8/10
Highlights: Driving reign, Singalong, Dedicated V.i.p., Music's made of memories, Dustbowl, We have the technology.
8/10
Highlights: Driving reign, Singalong, Dedicated V.i.p., Music's made of memories, Dustbowl, We have the technology.
3.13.2006
Boards Of Canada - The campfire headphase (2005, Warp)
3.12.2006
Sven Vath - Fire (2002, Virgin Schallplatten / Cocoon)
Si chiama techno, e Sven di techno ne sa. La produzione è in ottime mani (Alter Ego e Anthony Rother), mentre merita una menzione la comparsata di Miss Kittin nella trashissima cover di "je t'aime (moi non plus)".
7.5/10
Highlights: Mind games, Shock ralley, Ghost (Part 1), Je t'aime (moi non plus), Fire.
7.5/10
Highlights: Mind games, Shock ralley, Ghost (Part 1), Je t'aime (moi non plus), Fire.
3.10.2006
Spacek - Vintage hi-tech (2003, K7!)
Gavin DeGraw - Chariot (2003, J-Records)
Eels - Electro-shock blues (1998, Dreamworks)
Sofferto requiem acustico orchestrato con maestria che passa con disinvoltura dal folk al jazz in una strabiliante coerenza alternative; 16 ballate soffici e tristi ridotte all'osso (la durata media di un brano non raggiunge i 3 minuti) che mostrano il blues nella sua crudele, spietata essenza.
8.5/10
Highlights: Going to your funeral Part I, 3 speed, Last stop: this town, Baby genius, Climbing to the moon, Dead of the winter, The medication is wearing off, P.s. you rock my world.
8.5/10
Highlights: Going to your funeral Part I, 3 speed, Last stop: this town, Baby genius, Climbing to the moon, Dead of the winter, The medication is wearing off, P.s. you rock my world.
3.09.2006
Dj Shadow - The private press (2002, Universal - Island)
3.07.2006
Dj Shadow - Endtroducing...(1996, Mo Wax)
Sound Directions - The funky side of life (2005, Stones Throw)
3.04.2006
Uncut - Those who were hung hang here (2005, Paper Bag Records)
3.01.2006
Dubstar - Disgraceful (1995, Food/Emi)
Malinconico synth-pop made in Uk che si ispira (soprattutto nei ruvidi beat che accompagnano i pezzi) a quello che sta accadendo nella metà degli anni 90 a Bristol e dintorni, preferendo però la leggerezza del reggae allo spleen del trip-hop; melodicamente e metricamente i riferimenti agli Smiths si sprecano, sfiorando il plagio in "Not so manic now" e "Just a girl she said", per culminare in una citazione esplicita di Morrissey in "The day I see you again". Anche per questo, validissimo.
8/10
Highlights: Stars, Just a girl she said, Elevator song, Not so manic now, St. Swithin's day, Disgraceful.
8/10
Highlights: Stars, Just a girl she said, Elevator song, Not so manic now, St. Swithin's day, Disgraceful.
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