A dire il vero ho cominciato a sentire puzza di bruciato fin dalla mattina del 6 Novembre, giorno nel quale la Rete mi ha avvisato dell’uscita del singolo Adventure Of A Lifetime. E non perché fosse brutto, anzi. Ho subito colto il potenziale pop dell’arrangiamento disco e l’inattaccabile forza della melodia, però non mi siete sembrati sinceri: mi suonava come un inno alla felicità poco spontaneo. Nonostante i comprensibilissimi “up and down” di una carriera ormai quasi ventennale, è stata forse la prima volta che la mia anima non è stata nemmeno lontanamente sfiorata da un vostro pezzo. E il fatto che adesso lo reputi uno degli highlight di questo nuovo album rende il tutto molto preoccupante. Passi la leggerezza della title-track che apre le danze: può benissimo essere interpretata come mera introduzione, niente di male. Ma anche la successiva Birds – con quell’incedere veloce ma non ficcante della batteria di plastica e quella linea melodica dimenticabile – non ha lasciato alcuna traccia nel mio cuore. La decente Hymn For The Weekend mi riporta per ovvie ragioni di featuring a Princess Of China (sempre da Mylo Xyloto), ma mi è sembrata un’ottusa dichiarazione del tipo «Abbiamo fatto il pezzo pop con la numero due (Rihanna) e adesso lo facciamo con la numero 1 (Beyoncé)». Amazing Day è un pezzo che definirei “natalizio” (e no, non è un complimento), Army Of One e Up & Up sono dei trionfi di banalità. Faccio inoltre molta fatica a dare valore artistico ai campionamenti di Obama e del poeta persiano Rumi negli interludi Kaleidoscope e Colour Spectrum. Per concludere, a mio parere il punto più basso viene raggiunto con il pezzo “nascosto” X Marks The Spot (che parte dopo Army Of One). Ebbene, questa è senza dubbio la canzone che vorrei che non avessi mai pubblicato, Chris. Senza offesa: hai fatto bene a cercare di nasconderla.
Cosa rimane dunque? Un paio di ballad ben scritte come Everglow, con echi di Ghost Stories e dei Coldplay prima maniera, e Fun, con una Tove Lo che (in)canta. Rimane anche l’idea che quando ti affidi a chi è esperto del settore (in questo caso il duo norvegese Stargate, al lavoro su Adventure Of A Lifetime e Everglow) qualche risultato lo ottieni. Quando invece provi da solo a confezionare un prodotto da scaffale senza metterci la dovuta passione rischi parecchio, e devi mettere in conto anche un possibile fallimento. E se la tua band risponde al nome di Coldplay sai che le aspettative sono alte, giusto? E allora la domanda che mi sorge spontanea non è «Di già?» e neppure «Ancora?». La mia domanda è «Perché, Chris? Perché?».
5/10
Highlights: Hymn for the weekend, Everglow, Adventure of a lifetime, Fun.
Highlights: Hymn for the weekend, Everglow, Adventure of a lifetime, Fun.
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