9.23.2008

Munk - Cloudbuster (2008, Gomma)

Il ritorno di Mathias Modica e Jonas Imbery è un affare ancora più italo del precedente "Aperitivo", con beat disco e pianoforte in bella vista; immutata invece l'ironia che in passato ha contraddistinto le produzioni del duo, con la differenza che mentre qualche anno fa aveva un certo impatto oggi si fa notare solo quando diventa ridicola ("No milk") e viene cassata in tempo zero. E si che il singolo in apertura ("Live fast, die old!") non è così ripugnante, anzi, se preso singolarmente funziona; una volta che viene seguito da pezzi piatti come "Down in L.A." e "You never see me back down" perde un po' della sua forza. Le dissonanze di "The rat race" non aiutano certo a risollevare lo spirito, il crescendo di "Under kontrol" brilla solo per l'inesistenza di tutto quello che c'è stato prima, lo scempio della già citata "No milk" rappresenta a questo punto la tentazione più grande per raggiungere il tasto eject il più presto possibile. Ma la buona notizia è che probabilmente l'apice del cattivo gusto è stato raggiunto, anche perchè la successiva "Bohemian mud strut" è almeno interessante e "Il gatto" (con voce sibilata a metà fra horror e fattanza di Asia Argento) ha un senso. Naturalmente purtroppo il risultato globale cambia poco: "Cloudbuster" è un disco scarno, ripetitivo e approssimativo, nulla più.

4.5/10

Highlights: Live fast die old!, Bohemian mud strut, Il gatto.

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