I dubbi sono leciti quando si tratta di prendere in considerazione un ritorno così importante; l'ispirazione c'è, ma fatalmente il pensiero torna indietro nel tempo, a quando Billy Corgan e soci segnarono indelebilmente il rock anni 90. In confronto a Siamese dream questo disco significa davvero poco.
6.5/10
Highlights: Doomsday clock, Bleeding the orchid, That's the way (my love is), Starz, Neverlost.
I due James dei Simian di "We are your friends" memoria, forti delle varie chicche smistate qua e là ("Hustler" per la Kitsunè su tutte), sfornano il primo album puntando su old school, electro-funk e synth-pop. Melodia e malattia si fondono in un capolavoro disco two-thousand.
8.5/10
Highlights: I got this down, It's the beat, Hustler, Tits & acid, I believe, Love.
Un maestro dei giradischi che incastra beat techno in quindici esecuzioni esemplari della Montpellier Philarmonic Orchestra; l'esperimento funziona, ed è sogno.
L'unione del musicista Greg Kurstin e della vocalist Inara George da vita a questo raffinato progetto synth-pop dalle tinte jazz tecnicamente perfetto, ma talora privo di contenuti melodici adeguati.
7/10
Highlights: Again and again, I'm a broken heart, My fair lady, Preparedness, Spark.
Quattordici classici rinfrescati 2007. Vince a mani basse Jazeem con un remix da urlo, ma anche Groovefinder, Daniel Y., Dj Wally e Nickodemus plasmano dei lavori significativi; Tony Humphries, Francois K. e Dj Logic si buttano con una certa sicurezza sull'old school senza deludere ne impressionare, mentre la scelta gospel-house di Ralphi Rosario & Craig J. è inutile e quel qualcosa di indefinito in cui si avventura Chris Coco a conti fatti suona piuttosto fuori luogo.
7.5/10
Highlights: I can't see nobody (Daniel Y. Remix), Funkier than a mosquito's tweeter (Jazeem's All Styles Remix), Ain't got no - I got life (Groovefinder Remix), Turn me on (Tony Humphries Got U Turned On Dub), My man's gone now (Dj Wally Remix).